A tutto Raoul Bellanova: il difensore ha ripercorso la sua carriera e la stagione al Torino ai microfoni di Radio TV Serie A
Raoul Bellanova è stato uno dei protagonisti in positivo dell’ultima stagione del Torino. Dopo un inizio a rilento e un periodo di ambientamento l’ex Inter è cresciuto in maniera esponenziale e nella seconda metà di stagione si è rivelato uno dei giocatori più decisivi a disposizione di Juric. Di questo e tanto altro il terzino ha parlato ai microfoni di Radio TV Serie A.
Bellanova su Juric e Cairo
Tra i tanti temi trattati da Bellanova ci sono stati anche Ivan Juric e Urbano Cairo, con cui il giocatore ha legato molto: “Il presidente e il mister sono due persone che sono sempre state presenti in questo mio percorso, soprattutto all’inizio quando non riuscivo ad esprimermi al 100%. Non è da tutti stare sempre accanto a un giocatore sia dentro il campo che fuori. Sono state due persone fondamentali nella mia crescita. Il Presidente mi ha scritto un bellissimo messaggio dopo la partita che ho giocato contro gli Stati Uniti, ha detto che era orgoglioso perché aveva visto in campo lo stesso Bellanova che vede ogni sabato e domenica con il Torino”.
Fondamentale per il ragazzo è stata anche la figura dell’allenatore, che ha insistito schierandolo titolare sulla fascia destra: “Juric? Lo devo ringraziare come fosse un padre, è stata una persona fondamentale che più di tutti mi ha aiutato in questa crescita. Avere la sua fiducia è la cosa più importante per rendere in campo, anche quando inizialmente non riuscivo a esprimermi come volevo lui era sereno, veniva a parlarmi e ha iniziato a farmi fare dei lavori mirati in campo. Piano piano sono usciti i frutti del suo lavoro, il 60% di quello che ho fatto quest’anno è merito suo”.
Sulla stagione e sui compagni di squadra
Bellanova ha poi ripercorso la stagione da poco conclusa con la maglia del Toro: “L’anno scorso non ho fatto molto bene e quest’anno volevo riscattarmi e dimostrare il mio potenziale. Spero di esserci riuscito”. Fondamentale, nella seconda parte di stagione, è stata l’intesa con Zapata, a cui l’ex Inter ha fornito tanti assist: “In allenamento cerchiamo le combinazioni. Duvan è un grandissimo giocatore, se gli metti la palla in testa quasi sicuramente segna. Ho 7 assist e 6 sono arrivati dopo il girone d’andata, mi spiace perché avrei potuto farne di più prima. Gol contro il Lecce? Farlo in casa ed esultare con i tifosi è stato veramente emozionante, è da tanto che lo cercavo perché quando segni ti sblocchi anche mentalmente”.
Poi ha proseguito parlando del rapporto con gli altri compagni di squadra, uno su tutti Samuele Ricci: “Siamo come fratelli, lo conosco da tempo e ci vediamo sempre anche dopo gli allenamenti. Siamo un bellissimo gruppo, questa è la forza della nostra squadra. Ammiro molto Duvan, dopo aver fatto la Champions League e tutti quei gol l’ho sempre visto allenarsi al 100%, è uno che non si risparmia mai quando potrebbe anche farlo. Dal primo giorno ha sempre spinto al massimo, non c’è stato un allenamento dove è andato piano: penso che questo sia fonte di grandissima ispirazione. È rinato e se lo è meritato, io ho avuto la fortuna di viverlo nel suo prime, quando sono stato per sei mesi all’Atalanta”.
Sul Toro e i tifosi
Un aspetto che ha colpito Bellanova è stato quello del tifo: “Da quando sono arrivato, la cosa che mi ha colpito più di tutte è stato l’affetto e il modo in cui mi hanno accolto i tifosi. A Torino ho giocato un anno, per adesso, e sembra di essere qui da quattro o cinque anni. I tifosi si fanno sempre sentire, sia in città sia in campo, sostenendo anche nei momenti difficili. Rifarei questa scelta altre centomila volte. I tifosi fanno bene a pretendere risultati dai giocatori. Noi quest’anno abbiamo dato il 100%”.
Infine Bellanova ha parlato del Grande Torino e delle emozioni che ha vissuto: “Aver indossato la maglia celebrativa in onore dei caduti di Superga è stato emozionante, c’era un clima diverso allo stadio in quella partita. Entrare al Filadelfia e leggere i nomi dei giocatori incisi sulle mura dello stadio ti fa capire quanto quella squadra sia stata importante per questa città. È giusto onorare la storia di questa maglia ogni volta che giochiamo”.
Abbiamo un ottimo giocatore che afferma di essere felicissimo di stare al Toro ,essendo giovane possiede ampi margini di miglioramento però avendo toppato i suoi primi due derby (non da solo ma con tutta la squadra mister compreso ) dobbiamo mandarlo a quel paese? Oppure poichè non ci rivela i… Leggi il resto »
carletto, nessuno ha mandato a stendere Bellanova, si è solo giustamente sottolineato che a certe dichiarazioni e a certe intenzioni dovrebbero seguire i fatti, e non prestazioni molli e mancanze di rispetto/atteggiamenti omertosi (in primis da parte del nullificio fc)
Su questo non ci piove ma purtroppo è chiaro da troppo tempo che sia al vertice che nell’organico mancano persone di polso in grado di far seguire i fatti ,come dici tu, alle parole. Lui è appena arrivato , è tra i più giovani e non po’ averne il carisma… Leggi il resto »
Lasciando per un momento da parte il tifo, quanti di voi al posto di Bellanova, una delle rivelazioni del campionato e fresco di preconvocazione in nazionale, vorrebbe restare in un club dalla grande storia ma senza uno straccio di ambizione?
È giusto onorare la storia di questa maglia
a Superga e a Bergamo l’avete onorata alla grandissima, bravi !
E quindi come facciamo??? Perchè un coxxione ha detto sta roba odieremo tutti i giocatori del Toro fino a quando ci sarà uno di quelli che erano sul pulman??? E non tiriamo fuori che c’è omertà: cosa si faceva, si accusava un compagno che sarebbe stato lapidato e, se è… Leggi il resto »
senz’altro odieremo la pseudosocietà fc di cui questi giocatori non sono che lo specchio
no, semplicemente li mandi a fare in kulo una volta, non mi sembra così strano. O sei uno di quelli “solo per la maglia” “se indossa la nostra maglia” e altre baggianate del genere?
certi livelli di aspettative (e di tolleranza verso ciò che non è assolutamente tollerabile) non so se mi fanno più pena o più schifo, o tutte e due …
Ripeto la domanda: cosa pensiamo di fare??? Visto che nessuno, tranne che a parole, è disposto a passare ai fatti (rischiando la galera) nei confronti ne di cairo ne dei giocatori, cosa facciamo??? Io personalmente continuerò a seguire il Toro, andare allo stadio a tifare per la squadra e ad… Leggi il resto »
in una parola ? boicottaggio ! anche perché, come avrai certamente capito, questa penosa farsa al servizio dei soli interessi di un ridicolo pez.zen.te per me non ha nulla, ma proprio nulla, a che vedere con il Toro, anzi, ne è un chiarissimo ed irrispettoso oltraggio
Avessi potuto scommettere sulla tua risposta avrei vinto dei soldi. Come spesso succede qui, alla domanda: e allora cosa facciamo?? la risposta è non facciamo niente! Non andiamo allo stadio, non guardiamo la tv, niente di niente… Per carità, io sono liberale, quindi ogni posizione è legittima quindi tu fai… Leggi il resto »
vero, soprattutto il perdy di andata, il più brutto degli ultimi 50 anni (cit. Zac)